Il Turkmenistan ha dichiarato la propria indipendenza dall’ex URSS il 27 ottobre del 1991. Il suo primo Presidente è stato Saparmurad Nyazov, chiamato anche “Turkmenbashi” (Padre dei Turkmeni). Alla sua morte nel 2006 gli è succeduto Gurbanguly Berdimuhamedov, il cui figlio Serdar Berdimuhamedov da marzo 2022 è l’attuale Presidente del Turkmenistan.
L’Italia ha avviato le relazioni diplomatiche con il Turkmenistan con il Protocollo firmato a Mosca il 9 giugno del 1992, tra i soli cinque paesi europei ad aver aperto – il 2 dicembre 2013 – un’ambasciata in Turkmenistan. La decisione è stata reciprocata dalla controparte all’inizio del 2017 con l’inaugurazione di un’Ambasciata turkmena in Italia, alla guida della quale vi è l’ambasciatore Toyly Komekov da gennaio 2020.
Italia e Turkmenistan presentano punti di vista convergenti su molti temi di politica estera in discussione in diversi fori internazionali (Agenzie dell’ONU). L’Italia apprezza in particolare lo status di neutralità permanente del Turkmenistan riconosciuto a livello internazionale con Risoluzioni delle Nazioni Unite, così come è positivamente considerata dal governo turkmeno la politica estera imperniata sul dialogo e la soluzione diplomatica delle controversie adottata dal Governo italiano. I due Paesi si sostengono reciprocamente in occasione di rispettive candidature presso organismi internazionali.
Oltre che sul piano bilaterale, l’evoluzione dei rapporti italo-turkmeni si dispiega anche attraverso l’operato delle diverse agenzie internazionali (UNDP, OSCE, UNICEF, BERS, etc.) presenti sul territorio del Turkmenistan. Principale attività di tale folto gruppo di enti internazionali è assistere il Paese nel processo verso la democratizzazione politica e l’economia di mercato.
Ultimo aggiornamento: 2 aprile 2024